Rodrigo, ristorante di Bologna storico e di classe,apre a Milano

Rodrigo, un ristorante che è un istituzione a Bologna sin dal 1949, ha aperto anche a Milano in Via Savona 11 e tra piatti tradizionali bolognesi, ostriche e champagne, vuole essere un punto di ritrovo per chi ama la cucina della tradizione bolognese e quella italiana di mare e di terra da assaporare in un’atmosfera calda ed accogliente dove il tempo sembra essersi fermato e trascorre quasi senza accorgersene. Noi lo abbiamo provato, qualche sera fa, e vi raccontiamo la nostra esperienza.

 

Un pò di storia

Rodrigo nasce nel 1949 a Bologna e prende il nome del suo primo proprietario, che veniva da una famiglia di ristoratori e che amava accogliere gli ospiti del suo ristorante come fosse nel salotto di casa sua, offrendo loro ostriche, champagne. parmigiamo e mortadella. Inizialmente Rodrigo era una trattoria che subito si distinse per il livello alto del suo servizio e dei suoi piatti. Il ristorante, che serviva piatti tradizionali bolognesi come pasta fresca e ripiena, divenne presto un punto di ritrovo per i bolognesi ed personaggi noti della città che si s’innamorarono ben presto del ristorante. Negli anni  divenne poi una vera e propria istituzione in città da cui passavano personaggi noti della televisione, del mondo della politica, del cinema e della musica come Ugo Tognazzi, Peppino De Filippo, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Riccardo Muti, Enzo Ferrari o Gianni Morandi che festeggiò qui i suoi diciott’anni a tal punto da rimanere aperto anche nelle ore più tarde per permettere ai Clienti di fermarsi anche alle 4 del mattino per leggere i giornali freschi di stampa.
Dopo la morte del fondatore e varie vicissitudine, nel 2019 Rodrigo è stato acquisito da Roberto Capua, un appassionato di hospitality e con il culto dell’accoglienza sin dalla sua educazione da bambino che ha portato avanti l’idea originaria del fondatore mantenendo il menù storico del ristorante a cui ha apportato solo piccole modifiche ed avendo l’idea di diffondere la conoscenza del ristorante attraverso l’apertura di nuove sedi prima tra tutte con quella di Milano in Via Savona 11, uno dei quartieri più vivaci della città, tra la Darsena ed i Navigli.

Il nuovo Rodrigo a Milano

Il nuovo Rodrigo milanese si distingue per la sua anima poliedrica. Si snoda, infatti, in tre sale che mantengono un’atmosfera elegante e raffinata e nello stesso tempo familiare, in ciascuna delle quali è evidente il richiamo alla città delle due torri nella scelta del colore rosso Bologna che caratterizza la pavimentazione in resina, la boiserie e gli accenti verticali delle pareti.
Nella prima sala che compare non appena si varca la soglia del ristorante, sembra quasi di essere nel salotto di casa propria grazie ad un accogliente angolo con divano e poltrone in velluto che circondano un tavolino in legno su cui campeggia una grande specchio antico. Qui, si può sorseggiare un bicchiere di vino o un cocktail preparato dal bartender Michele Martirani nell’adiacente bancone bar e servito con un aperitivo a base di mortadella, parmigiano, olive ed alcuni piatti caldi della cucina come crema di carota gialla, polpetta di pane di semola con barbabietola, tabulè di cetriolo, finocchio, guanciale e polvere di olive nere,  fritto di calamari e zucchine, o anche con classici da bistrot francese, come croque-madame, croque-monsieur e club sandwich.
Si prosegue, poi, nella seconda sala sulle cui pareti ricorrono le immagini del paesaggio emiliano con un susseguirsi di colli e di vallate ed in cui è presente un accogliente fish bar in cui grande importanza è riservata al pesce, proveniente per lo più dal mare Adriatico. Qui è possibile sedersi per ammirare lo Chef Giacomo Matera preparare plateau di crudi, scampi, gamberi, ricci, tartare, carpacci, aprire ostriche italiane, francesi e irlandesi da assaporare con un fresco calice di bollicine o di vino.
L’ultima sala è quella che, a nostro parere, colpisce di più. E’ preceduta da una saletta privè con tavolo rotondo e racchiude, tra pareti in cui risplendono i toni del verde, il ristorante gastronomico vero e proprio in cui il linguaggio cambia; il tovagliato, il menù, la carta vini, le ceramiche, gli chandelier e la mise en place comunicano che il servizio si muove su un altro livello, per chi cerca un’esperienza gastronomica a tutto tondo. Una variazione di registro che è il vero punto di innovazione rispetto a Rodrigo del 1949.

La cucina di Rodrigo Milano

Lo Chef Giacomo Matera propone un menù con piatti della tradizione bolognese anni ’60-‘70 e piatti italiani di mare e di terra.Tutta la pasta fresca, tagliatelle, tortellini, tortelloni, garganelli e passatelli, è realizzata al matterello dalle mani delle sfogline bolognesi. Non mancano quindi i classici emiliani come Tortellini della tradizione (rigorosamente) in brodo di cappone e Tagliatelle al ragù bolognese, Balanzoni agli spinaci con crema di parmigiano, o il grande classico, la Cotoletta alla bolognese, anche conosciuta come alla petroniana preparata con la ricetta tradizionale della città delle due torri: una fetta di
nodino di vitello impanata e fritta, poi gratinata al forno con prosciutto crudo 24 mesi, Parmigiano Reggiano e brodo.
Tra i contorni, il Friggione e i Pomodori gratinati sono capisaldi della cultura bolognese che non possono mancare sulla tavola di Rodrigo Milano. Fra i piatti che parlano dell’entroterra emiliano, Culatello e Parmigiano Reggiano 36 mesi e Carpaccio di filetto di bovino italiano, con rucola, scaglie di Grana Padano e salsa Rodrigo (besciamella, fondo bruno, maggiorana e timo). L’Insalata di carciofi strizza l’occhio al mondo vegetale, combinando la varietà violetta marinata con limone, sale, pepe, con sottili fette di avocado e scaglie di Parmigiano Reggiano. Penne alla vodka riporta invece agli anni ’80, con l’inconfondibile soffritto di cipolla e pancetta sfumati con il distillato, e il condimento a base di salsa di pomodoro e panna.
Tra i piatti di mare oltre ai crudi di cui abbiamo già parlato è presente in menù l’Antipasto Rodrigo, una selezione di scampi, gamberi e canocchie cotte al vapore, un’insalata di mare con seppie, polpo e cozze, e delle verdure croccanti condite con una citronette. Nei Crostini caserecci il pan brioche incontra il burro di malga e le acciughe del Cantabrico. Tra i primi spiccano gli Spaghetti con calamaretti spillo sprigiona i sapori del Mediterraneo, grazie al pesce fresco, i pomodorini gialli, le acciughe, il prezzemolo e la bisque di crostacei. Due classici della cucina di mare arricchiscono la selezione dei secondi: Grigliata mista di alici, sogliole, calamari, capesante, gamberi e scampi, e Aragosta alla catalana, cotta al vapore e servita con verdure croccanti. Sono presenti in menù anche piatti di carne come le Costolette di agnello alla griglia o il Filetto Rodrigo avvolto nel guanciale e sfumato al brandy.
Anche la carta dei vini è ricca e variegata. Un viaggio attraverso l’Italia: dai colli bolognesi al Friuli-Venezia Giulia, dalle bollicine del Franciacorta e del Veneto, ai rossi piemontesi e ai Supertuscan. Non mancano i grandi classici emiliani e un’importante selezione di champagne. Rodrigo Milano propone inoltre una linea di etichette proveniente dalla cantina di Saturnia, Capua Winery, di proprietà di Riccardo Capua. Sangiovese, Morellino di Scansano, Chardonnay, Petit Verdot e Cabernet Franc sono i vitigni dalle cui uve nascono le bottiglie dedicate a Rodrigo Milano: TuttoCuore, MioSogno, Fammiante, Dolceamore, Monamour e L’anime a rallegrar sono i vini che danno alla carta un accento di unicità.
Rodrigo Milano è un ristorante che ci ha conquistato sin dal suo ingresso per la sua accoglienza, la sua cucina ottima e variegata e la sua atmosfera un pò retrò e sospesa che ha cristallizzato la nostra esperienza rendendola rassicurante e memorabile. Noi non vediamo l’ora di tornare!

Ristorante Rodrigo in Via Savona, 11, 20144 Milano

 

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