The Spirit presenta la sua nuova Drink List ispirata al genere Noir

Luci soffuse, calde, che inducono a pensieri fitti di mistero, eppure tra le mura del The Spirit non esiste senso di disagio ma di intimità. Un club privato, il cui accesso è ovviamente agevolato dal possesso di una membership card, a sottolineare l’assoluta esclusività del posto. Qualche sera ci ha presentato la sua nuova Drink List ispirata al genere Noir.

 

Un autentico concept nato dalla ricca esperienza internazionale di cinque professionisti italiani che vivono tra Milano, New York, Shanghai e Hong Kong, accomunati dal fascino dei cocktail bar più noti al mondo, ma soprattutto dal sogno di creare qualcosa di unico nel panorama milanese.
Il responsabile del locale, Carlo Simbula, è head bartender. Lo affiancano Ivan Francesco Filippelli, senior bartender, Cristian Teducci, barman e Marco Rociola, che si occupa efficacemente di banco e sala.
La sorpresa che sta offrendo, in questo autunno/inverno 2019-2020, ai propri clienti il team del locale, è tutta nella nuova drink list ispirata interamente al genere noir, un plus che lascerà piacevolmente spiazzati.
Sono ben 11 i nuovi cocktails creati dai quattro, con il pensiero rivolto a situazioni simbolo e personaggi iconici del noir.
La parola d’ordine, per ogni bicchiere, è minimalismo ma con un’estrema cura dei dettagli. La drink-list è ricca di simboli, come lo Smoke (whisky torbato e sherry) che richiama le atmosfere fumose e inquietanti di certi film. Poi il Loss of Innocence (un classico cocktail analcolico proposto dal The Spirit, ma arricchito dall’agrodolce del melograno e da una ricca dose di Pisco), l’Eroticism (vodka e sciroppo di whey mescolati a un bitter al cioccolato) che rimanda idealmente alla figura della femme fatale, quasi sempre protagonista, con i suoi intrighi, nelle pellicole noir. E ancora ecco il Seedy Underworld (whisky torbato con una riduzione di birra Ipa, il tutto bilanciato da vermouth rosso e soda), che dipinge perfettamente gli squallidi angoli di città tipicamente americana, bui e sinistri. Poi il Chiaro Scuro (semplice gin con sherry), il The Anti Hero (tequila e mezcal, mescolati a bergamotto e liquore al caramello), ispirato dal canonico personaggio spregevole e ambiguo, protagonista in tante pellicole del genere. Torna la Femme Fatale, in un cocktail che riporta il rosso delle sue labbra di donna manipolatrice e torbida (gin e bollicine, bilanciati da un cordiale di frutti rossi e liquore di rabarbaro) ma non può mancare il momento della risoluzione del caso più intricato da parte del detective più astuto e il Redemption ne è il corrispettivo alcolico (a base di bitter Campari e Cognac Camus uniti ad un preparato a base di vino e mele. Tocco finale, soda e bitter di habanero). La lettura di questa ricca drink-list è coinvolgente, ammaliante, trascinante e continua con l’Emasculation, il FlashBack e il Private Detective.
Non mancano però i grandi classici cui il The Spirit ha abituato i suoi clienti, come il Checkmate, La Vigna Rossa, il Balck Forest e il Not a Club Soda.
Al The Spirit anche la musica riveste un ruolo speciale: i brani sono selezionati e mixati da Slow Motion. Il sound è in continuo movimento durante la serata, ogni momento ha il suo ritmo, in modo che non ci sia mai spazio per la noia. Il flusso sonoro varia tra ambient, psychedelic, downtempo, world ed electronic.
L’entrata al The Spirit è un’esperienza multitasking, da provare senza un attimo di esitazione.

 

 

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