Alla scoperta dei Poderi di San Pietro: il vino di Milano

A Milano abbiamo davvero tutto? Sabato scorso abbiamo avuto l’occasione di visitare Poderi di San Pietro, situata sulla collina di San Colombano Al Lambro, a pochi km da Milano e qui ci siamo fatti raccontare la sfida che questa azienda ha lanciato alla grande città: produrre “ Il vino di Milano”, un’ambizione sicuramente non da poco!

 

 

Poderi di San Pietro è tra i più grandi produttori di vino in provincia di Milano, con una vigna a soli 30 minuti dal centro città, per 60 ettari nei territori di San Colombano e nei comuni limitrofi di Graffignana e Miradolo Terme. Tra i maggiori produttori della D.O.C. di San Colombano e I.G.T. “Collina del Milanese”, la storia  dei Poderi di San Pietro comincia nel 1998 e diventa ben presto la cantina più tecnologica e all’avanguardia del territorio lombardo.
L’azienda si affida, infatti, alle più moderne tecnologie e attraverso il supporto di Wine Scan, uno strumento di analisi chimica che, utilizzando un piccolo campione di vino, permette di ottenere importanti dati, utili all’enologo per valutare a pieno la qualità del prodotto. Il rischio di ossidazione del vino viene evitato attraverso il ricorso a un generatore di azoto che permette di saturare le vasche in acciaio, creando un ambiente interno privo di ossigeno.
Recentemente l’azienda si è dotata di una linea di imbottigliamento automatizzata in grado di imbottigliare fino a 2500 bottiglie l’ora.
I vigneti sono stati recuperati e curati al fine di ottenere la massima qualità da ogni pianta, e tra i loro campi troviamo varietà della zona insieme a vitigni internazionali con uve a bacca rossa come Croatina, Barbera, Uva Rara, Merlot, Cabernet Sauvignon e Pinot Nero, accompagnate da varietà a bacca bianca come Chardonnay, Trebbiano, Cortese, Malvasia e Pinot Grigio.
Nella struttura dove siamo stati accolti ha sede tutta l’azienda, uffici, cantina, spazi commerciali e l’enoteca. Ed è proprio in quest’ultima che ha inizio la nostra esperienza abbiamo conosciuto Edoardo, la nuova generazione della proprietà, che ci ha accolti in enoteca e raccontato la loro storia e realtà. Successivamente abbiamo avuto l’occasione di conoscere anche suo padre, Gianluca, il proprietario ed, infine, il cantiniere con cui abbiamo iniziato la nostra visita.
Un calice di benvenuto ad aprire il tutto, il loro Pinot Rosè extra dry, 100% Pinot Nero vinificato con metodo Charmat che accompagna la presentazione da parte dell’enologo.
La visita è proseguita poi nella cantina moderna, dove si trovano  le 70 vasche d’acciaio termocontrollate in azienda, i sistemi automatici di trasporto e le attrezzature per le analizzare tutte le fasi che portano dal mosto al vino. Qui sono presenti alcune delle loro 120 barrique di rovere francese e 4 anfore.
A seguito della spiegazione dei processi di vinificazione di alcuni loro vini abbiamo potuto assaggiare direttamente dalla vasca un vino grezzo, ancora in fase di fermentazione.
Per capire cosa poi avverrà a fine di tale lavorazione siamo stati introdotti nella parte storica della cantina, sottoterra, nella barricaia, dove tra barrique e bottiglie storiche dell’azienda, abbiamo provato il vino finito, assaggiato “grezzo” poco prima, il loro spumante Brut “ Ca’ della Signora “, un blend di uve Chardonnay e Trebbiano,  con cui abbiamo piacevolmente terminato la nostra visita in cantina.
Al rientro in enoteca la visita è continuata con una degustazione di un bianco vinificato in anfora, “ Amphora Moris “ blend di Chardonnay e Verdea, un vino carico e complesso dove la struttura, il grado alcolico e l’aromaticità prendono il sopravvento accompagnato da un aperitivo realizzato con prodotti che raccontano il territorio circostante. La degustazione è terminata con un vino rosso, il più caratteristico dell’azienda e della zona, il “ Rosso di Valbissera “, blend di vitigni autoctoni della zona, Barbera,Croatina e Uva Rara. È il vino d’ingresso e con cui si inizia a comprendere il territorio, floreale, fruttato e con leggere note speziate è il miglior modo per concludere questa esperienza!
Sappiamo bene che il voler essere definito “ Il vino di Milano “ quello prodotto dai Poderi di San Pietro è una grande sfida, ma dopo aver conosciuto da vicino la loro realtà, la loro passione e caparbietà e degustato i loro prodotti possiamo dire che Poderi di San Pietro ha tutte le carte in regola per arrivare all’obiettivo.
Sicuramente ne parleremo ancora e ne sentirete parlate ancore, e l’estate prossima ci rivedremo certamente ai loro eventi in vigna! E voi, sarete dei nostri?

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