Fiorella Mannoia “si spoglia” a Matera e canta “Luce” accompagnata da Danilo Rea

Un tappeto di candele accese, un pianoforte, un musicista straordinario, una cantante ed interprete unica nel panorama della musica italiana, la suggestiva torre illuminata di un castello da sfondo: tutto questo è magia. Se poi la voce della cantante è quella di Fiorella Mannoia e le mani del musicista che suonano il pianoforte sono quelle di Danilo Rea è “Luce”, la nuova tournée di Fiorella Mannoia e Danilo Rea che, ieri sera, ha fatto tappa a Matera nel parco del Castello Tramontano in occasione dellOversound Music Festival organizzato da “Dogma 95” in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Matera.

 

Un concerto perfetto pur nella sua essenzialità: solo la voce di Fiorella Mannoia, tra le più grandi cantautrici ed interpreti della canzone italiana, ed il pianoforte di Danilo Rea, uno dei musicisti jazz più apprezzati del nostro paese e non solo, hanno accompagnato, ieri sera, il pubblico che ha gremito il parco del Castello Tramontano di Matera in un viaggio musicale unico fatto delle canzoni più amate e più importanti  per  la vita e la formazione dei due artisti.
“Melodie e parole meravigliose che sono dei capolavori di artisti soprattutto italiani che vivono o non ci sono più e che ci hanno lasciato un immenso patrimonio culturale che noi abbiamo il dovere morale di conservare e rendere immortale continuando a suonarle e cantarle per fare sempre Luce su di loro” spiega Fiorella al pubblico presente. E come darle torto? Se le canzoni sono come quelle del suo amico fraterno Ivano Fossati “C’è Tempo” con cui Fiorella apre il concerto.
Una canzone che parla della cosa più preziosa che noi esseri umani abbiamo, il tempo, e di quanto sia importante non sprecarlo con persone che non ci vogliono bene o dietro a cose inutili. Il concerto continua,poi, con un’altra meravigliosa canzone d’amore “La Cura” di Franco Battiato e le sue parole perfettamente interpretate dalla cantante che diventano poesia per tutti gli innamorati che vorrebbero che le fossero dedicate. Ed ancora Fiorella Mannoia ricorda e canta Pino Daniele con “Sulo pe’ parlà”, Lucio Dalla con “Felicità” e “La casa in riva al mare”, Lucio Battisti con “E Penso a te”, Paolo Conte con “Via con me”, Francesco De Gregori con “La donna cannone”,  Riccardo Cocciante con l’intramontabile “Margherita”, Sergio Endrigo con la delicata “Io che amo solo te”, Consuelo Velázquez con “Besame Mucho” e molte altre.
Fiorella cantando e Danilo suonando all’unisono, si immergono così profondamente e felicemente in queste meravigliose canzoni da creare tra di loro un’alchimia tale da ipnotizzare tutti i presenti che si emozionano, cantano, applaudono, chiedono il bis e che lo spettacolo non finisca più perchè “Mannoia non M’annoia!” gridano. Ed ecco che i due artisti si concedono ancora ed ancora e quando Fiorella canta alcuni dei suoi intramontabili successi come “Sally”, “Quello che le donne non dicono”,”Che sia benedetta” è standing ovation.
Un concerto che è stato pura magia e poesia, complice una voce, un pianoforte, le candele ed un castello, ma soprattutto “Luce”, quella luce che tutti noi possiamo ogni giorno trovare anche solo canticchiando un pezzo di questi capolavori immortali.

 

 

 

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