Viviers è tornato a Milano Moda Donna con la collezione FW24: una forma d’arte indossabile fra artigianalità, bellezza e sostenibilità
Viviers è tornato a Milano Moda Donna con la FW24. La collezione presentata in co-lab con Starbucks si basa infatti su valori condivisi da entrambi i brand: provenienza, artigianalità e sostenibilità. Il brand infatti presenta un’esplorazione visiva del cambiamento nella coscienza umana. La Terra immaginata in due stati: il mondo basato sul carbonio che conosciamo e una sovrapposizione cristallina che rappresenta il potenziale di evoluzione. La collezione, una forma d’arte indossabile, visualizza il portale che si apre, invitandoci a cambiare e ad evolverci. Un’esplorazione di dualità e trasformazione. Come ha rivelato la direttrice creativa Lezanne Viviers: “Sono sempre stata in bilico tra le mie dualità interiori: sono tanto maschile quanto femminile, sono tanto colorata quanto scura. Non sono solo africana e non aderisco a nessuna scuola estetica globale nell’arte, né a uno stile specifico nella moda. L’abbigliamento è il mio strumento per esplorare ed esprimere questa dualità interiore; vestirmi è l’atto di equilibrarmi. Amo mescolare texture opposte; materiali organici, filati a mano, lavorati a mano e tinti in modo naturale, sono contrapposti al mio amore per la plastica e i materiali sintetici di provenienza responsabile”.
La collezione Viviers FW24 immagina un futuro in cui trascendiamo i limiti e abbracciamo il nostro potenziale cristallino. Un’era di unità, compassione e rispetto per tutti gli esseri. Ispirati al concetto di due terre in movimento: dal carbonio al cristallino. Il concetto di dualità e trasformazione si ritrova anche nei materiali profondi e ricchi, che vengono contrapposti a colori chiari e brillanti. E poi nella sovrapposizione di tessuti trasparenti e opachi, e nella combinazione di materiali naturali e sintetici. Le silhouette della collezione sono scultoree. Il brand dunque si impegna per la sostenibilità e l’artigianalità locale. La collezione utilizza fibre organiche e naturali del Sudafrica, come lana e mohair, abbinate a nylon riciclato e materiali sintetici di recupero. La tradizionale sartoriale maschile si combina con linee organiche e femminili.
Infine collabora con una serie di eccellenze dell’artigianato sudafricano. Come Cape Wools and Mohair South Africa, Cape Cobra Leather Goods, NIC NATE Leather Co, Mason Owen, Crystal Birch, Kirsten Goss e Nutcase Studies. L’obiettivo? Valorizzare le materie prime, l’artigianalità e l’eccellenza del design locali. Un invito a evolverci verso un futuro più non solo più green, ma anche più compassionevole e luminoso. Una forma d’arte indossabile ma soprattutto sostenibile!
La collezione Viviers FW24 immagina un futuro in cui trascendiamo i limiti e abbracciamo il nostro potenziale cristallino. Un’era di unità, compassione e rispetto per tutti gli esseri. Ispirati al concetto di due terre in movimento: dal carbonio al cristallino. Il concetto di dualità e trasformazione si ritrova anche nei materiali profondi e ricchi, che vengono contrapposti a colori chiari e brillanti. E poi nella sovrapposizione di tessuti trasparenti e opachi, e nella combinazione di materiali naturali e sintetici. Le silhouette della collezione sono scultoree. Il brand dunque si impegna per la sostenibilità e l’artigianalità locale. La collezione utilizza fibre organiche e naturali del Sudafrica, come lana e mohair, abbinate a nylon riciclato e materiali sintetici di recupero. La tradizionale sartoriale maschile si combina con linee organiche e femminili.
Infine collabora con una serie di eccellenze dell’artigianato sudafricano. Come Cape Wools and Mohair South Africa, Cape Cobra Leather Goods, NIC NATE Leather Co, Mason Owen, Crystal Birch, Kirsten Goss e Nutcase Studies. L’obiettivo? Valorizzare le materie prime, l’artigianalità e l’eccellenza del design locali. Un invito a evolverci verso un futuro più non solo più green, ma anche più compassionevole e luminoso. Una forma d’arte indossabile ma soprattutto sostenibile!