Rossopomodoro festeggia a Milano il riconoscimento dell’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio immateriale Unesco

Poche parole , ma tanta emozione per esprimere tutta la gioia del successo. Franco Manna, fondatore e presidente di Rossopomodoro ha festeggiato così ieri sera da Bryan & Barry il riconoscimento che L’Unesco ha tributato all’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani iscrivendola nel Patrimonio Immateriale dell’Umanità che è e resta un patrimonio comune di una città, di un popolo e di uno stile di vita.
L’imprenditore napoletano, che ha sempre sostenuto la necessità di valorizzare il ruolo dell’artigianalità dei pizzai(u)oli anche come efficace barriera all’italian sounding, ha riassunto il percorso in tre parole. Orgoglio del pizzaiolo di fare un lavoro che può regalare tante soddisfazioni impensabili per genitori e antenati e di trasmettere un vento napoletano con le proprie pizze. Avere il senso della grande tradizione. Infine diventare paranoici dei particolari, cioè saper coltivare il senso più minuto e minuzioso per fare una grande pizza come testimonia l’attenzione al basilico
Per tutti i partecipanti all’evento, la scuola di cucina di Casa Rossopomodoro ha cucinato a vista la tradizionale ricetta dei ravioli capresi, un favoloso primo con la ricotta di Capri, e delle eccellenti polpettine di manzo. Il tutto accompagnato da prosecco e vino per festeggiare questa grande vittoria.
“E’ solo l’inizio dei grandi eventi di Casa Rossopomodoro in questo 2018 anno della cucina italiana ci vede in prima linea con scuole di cucina per rilevare i segreti dalla cucina italiana .
Le attività coinvolgeranno tutta Italia e scenderanno in campo i Grandi Maestri , gli Executive Chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis da sempre sostenitori della buona cucina italiana e campana base di successo di Rossopomodoro. “A breve partiremo per un tour per portare uno dei dolci tipici della tradizione pasticcera napoletana , le zeppole di San Giuseppe preparate secondo la ricetta originale scritta a Napoli intorno all’anno 1837”.

 

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