Particolare Milano: un ristorante in Porta Romana di cucina gourmet e con giardino

Se siete come noi e quando decidete di mangiare fuori casa, volete sì mangiare bene, ma anche rilassarvi, essere coccolati e dimenticare lo stress in un’atmosfera accogliente e tranquilla segnatevi questo nome, ristorante “Particolare Milano” in Via Tiraboschi al 5. Noi lo abbiamo provato a pranzo e ne siamo rimaste “particolarmente” colpite.

“Particolare Milano” è un ristorante con giardino aperto quasi un anno fa da tre soci, accomunati dalla passione per la ristorazione, con un sogno quello di creare un angolo protetto nel cuore di Milano dove intrattenersi gustando un aperitivo, un pranzo o una cena. Il ristorante propone una cucina semplice, ma nello stesso tempo sofisticata, con piatti della tradizione italiana ma arricchiti da contaminazioni spagnole e asiatiche, una cucina che non si può etichettare, una cucina “Particolare”!
Il menù è molto versatile e adatto a tutti i palati, ogni due mesi si rinnova, così da utilizzare solo ingredienti di stagione, lo chef, Andrea Cutillo, è napoletano e crea una cucina che mixa amabilmente piatti di carne e di pesce, sapori delicati a gusti più decisi, una cucina che richiama i contrasti del paesaggio partenopeo.
Pur non avendo piatti gluten free, vegani o vegetariani è possibile customizzare ogni ricetta, secondo le proprie esigenze.
Noi abbiamo deciso di provare il menù degustazione, cominciando dagli antipasti con uno dei loro must, Il raviolo croccante con ripieno di salsiccia friarielli e provola con salsa di limone e pepe, una sorta di panzerotto napoletano, ma più leggero e stuzzicante, perfetto per prepararci ai piatti successivi.

A seguire il Polpo tre cotture su scarola e crumble di olive taggiasche, acciughe cantabriche e pomodoro confit, davvero sfizioso, la ricetta per farlo è un po’ laboriosa, ma possiamo assicurarvi che il risultato è sorprendente, il polpo è croccante fuori e tenerissimo dentro, senza essere gommoso, non possiamo svelarvi il suo segreto, dovete provarlo.

Dagli antipasti siamo passati ai primi e precisamente ai Paccheri di Gragnano, genovese di ossobuco, trovandosi a Milano era d’obbligo, un primo molto casereccio che ci ha ricordato i piatti delle nostre nonne.

Dopo la pasta ci voleva un contrasto ed è arrivato il Risotto al parmigiano con pesto in polvere, crudo di gambero rosso e creme fraiche , a nostro avviso è stato il punto più alto del nostro pranzo… il riso si scioglieva in bocca, la creme fraiche legava i sapori e il crudo di pesce chiudeva con una nota dolce, leggermente fruttata.

Per secondo abbiamo provato un piatto nordico Guancia brasata purè di patata, cavolo rosso in agrodolce, buono, ma non paragonabile al resto…

Abbiamo concluso degnamente con i dessert, Tiramisù Particolare, una base di crema al mascarpone classica e cialda croccante di savoiardi cotti nel caffè e Mezza sfera di cioccolato bianco, gelato al pistacchio, mandorle e salsa all’arancia, entrambi ottimi.

Menzione speciale va ai vini, il sommelier Luca Beretta ci ha fatto scoprire etichette nuove, quasi tutte provenienti da cantine biologiche dal Veneto alla Puglia, più che un pranzo ci ha accompagnato in un viaggio enogastronomico.
Se proprio dobbiamo fare un appunto o meglio dare un consiglio al trio di “Particolare”, ci permettiamo di suggerire di modificare l’arredamento della sala più interna dove eravamo sedute noi, i colori un po’ scuri della boiserie insieme alle pareti azzurre tendono a togliere luce all’ambiente.
Non vediamo l’ora tornare a primavera quando sarà aperto e godibile il giardino, recentemente ampliato, è un angolo intimo e raccolto, il luogo ideale dove sorseggiare l’aperitivo, magistralmente preparato da Luca, assaggiando la selezione di finger, creata dallo chef e chissà che alla fine non ci venga la voglia di rimanere anche a cena!